Come fare per..


ESDEBITAZIONE FALLITO

Cos'è

L’esdebitazione consiste nella liberazione del fallito dai debiti residui nei confronti dei creditori concorsuali non soddisfatti.

Attraverso la richiesta di esdebitazione, l’imprenditore fallito o il debitore sottoposto alla liquidazione del patrimonio, purché persona fisica, può chiedere che i creditori insoddisfatti non agiscano più nei suoi confronti.


Normativa di riferimento

Legge Fallimentare, artt.142, 143 e 144 come modificati dal D.lgs. 169/07;

L. 27/01/12 n. 3, art. 14 terdecies come modificata dal d.l. 18/10/12 n. 179, conv. nella legge 17/12/12 n. 221.


Chi può richiedere il servizio

L’imprenditore fallito o il debitore sottoposto alla liquidazione del patrimonio.

Possono beneficiare dell’esdebitazione solo le persone fisiche. Il beneficio, pertanto, non può essere richiesto dalle società fallite.


Documentazione necessaria

Domanda sottoscritta dall’interessato.


Come funziona

Il beneficio può essere concesso dal Tribunale, con decreto, dopo la chiusura del fallimento e su ricorso del debitore. Il ricorso va presentato entro un anno dalla chiusura del fallimento.
Una condizione preclusiva del beneficio è la circostanza che non siano stati soddisfatti, neppure in parte, i creditori concorsuali. In ogni caso, l’esdebitazione può essere concessa solo in presenza di determinati requisiti che dimostrano che il richiedente abbia meritato il beneficio, cooperando al regolare ed efficace svolgimento della procedura, fornendo tutte le indicazioni del caso e non intralciando o ritardando la procedura.

Inoltre, nel caso di procedura di liquidazione dei beni, il debitore deve:
• non aver beneficiato di altre esdebitazioni negli otto anni precedenti la domanda di liquidazione;
• non essere stato condannato per alcune particolari gravi violazioni degli obblighi attinenti alla procedura sanzionati penalmente;
• avere svolto, nei quattro anni decorrenti dal deposito della domanda di liquidazione, un’attività produttiva di reddito adeguata rispetto alle proprie competente e alla situazioni di mercato ovvero, in ogni caso, avere cercato un’occupazione e non aver rifiutato , senza giustificato motivo, una proposta di impiego;
• non avere determinato il sovra-indebitamento con ricorso al credito colposo e sproporzionato rispetto alle proprie capacità patrimoniali;
• non avere posto in essere atti di frode verso i creditori o comunque atti intesi a favorire alcuni creditori in danno di altri.

In caso di fallimento, invece, il fallito deve:
• non avere violato gli obblighi di comunicazione al curatore della corrispondenza pervenuta e riguardante rapporti giuridici compresi nella procedura;
• non avere beneficiato di altra esdebitazione nei dieci anni precedenti la richiesta;
• non avere distratto l’attivo o esposto passività insussistenti, cagionato o aggravato il dissesto rendendo gravemente difficoltosa la ricostruzione del patrimonio e del movimento degli affari o fatto ricorso abusivo al credito;
• non essere stato condannato con sentenza passata in giudicato per bancarotta fraudolenta o per delitti contro l’economia pubblica, l’industria e il commercio, e altri delitti compiuti in connessione con l’esercizio dell’attività d’impresa, salvo che per tali reati sia intervenuta la riabilitazione.

In presenza di tali requisiti, il tribunale, dichiara inesigibili i crediti concorsuali non soddisfatti integralmente nei confronti del debitore.
L’esdebitazione comprende tutti i debiti dell’ex fallito anteriori al fallimento. Sono comunque esclusi dall’esdebitazione alcuni tipi di debiti, come ad esempio: gli obblighi di mantenimento e alimentari, i debiti per il risarcimento dei danni da fatto illecito extracontrattuale, le sanzioni penali e amministrative di carattere pecuniario che non siano accessorie a debiti estinti, ecc.

 


Modulistica

Non disponibile.


Assistenza legale

Facoltativa.


Costi

• 1 marca da bollo da € 27,00
• Contributo unificato da € 98,00 (in marca da bollo)


Dove si richiede

Palazzo di Giustizia di Catania, Piazza Giovanni Verga, Cancelleria della Sezione Fallimentare, Piano Terzo, Stanza 37, dal lunedì al venerdì, dalle ore 08:30 alle ore 12:30.